Internazionalizzazione dell’università italiana: una nuova fase per il progetto finanziato dal MUR
A luglio 2025 è stato approvato dalla Direzione Internazionalizzazione del Ministero dell’Università e della Ricerca un nuovo progetto presentato dal Consorzio interuniversitario ICoN, dedicato alla formazione degli studenti incoming: Per l’internazionalizzazione del sistema universitario: lingua e discipline tecnico-scientifiche in ambiente digitale.
Una grande novità per il Consorzio, che sarà impegnato per tutto il biennio 2026-27 a studiare nuove soluzioni in e-learning a servizio degli atenei, concentrando la propria attenzione sui percorsi universitari di area tecnico-scientifica. Ma da dove prende le mosse questo progetto, e cosa si propone in concreto di realizzare?
Il progetto “Internazionalizzazione”: la prima edizione
Il primo mattone posato da ICoN in ambito internazionalizzazione è rappresentato da Uni-verso ItaliaEuropa: tre corsi in ambiente virtuale, differenziati in base al livello di competenza in italiano dello studente, che il Consorzio ha sviluppato per rispondere alle richieste del precedente bando MUR (2023-24).
Articolati in cinque percorsi didattici, i corsi mirano a sviluppare parallelamente competenze linguistiche, accademiche e disciplinari, in modo da preparare gli studenti internazionali all’ingresso nell’Università italiana.
Un elemento di forte interesse è senz’altro la modalità e-learning, che permette di formare gli studenti prima del loro arrivo in Italia: un resoconto dettagliato riguardo questo aspetto è stato recentemente pubblicato su RILA (Rassegna Italiana di Linguistica Applicata) N. 1-2-3 2025, nell’articolo Digital Instructional Design per un progetto sull’internazionalizzazione del sistema universitario.
Una fase fondamentale della prima edizione ha riguardato la sperimentazione dei corsi con sette università socie del Consorzio (Catania, Genova, Padova, Pisa, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno) e un ateneo internazionale, l’Università “Costantino Filosofo” di Nitra. Risultati e conclusioni generali sono stati presentati durante l’evento del 16 dicembre 2024, che si è tenuto presso l'Aula Magna Storica dell’Università di Pisa.
Studenti internazionali tra scienza e tecnologia
Quali novità, quindi, per questa seconda edizione dei corsi? Senza dubbio, gli ambiti disciplinari: la prima sperimentazione, infatti, si è concentrata sulle discipline umanistiche, proponendo percorsi di storia, cinema e design per fornire le basi di cultura italiana ed europea a studenti provenienti da ambiti molto diversi.
Il nuovo progetto rappresenta una naturale evoluzione di questa prima esperienza: pur mantenendo il focus sulla dimensione linguistica e sui contenuti accademici, si concentrerà sulle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Una scelta strategica, se si considera che gli studenti stranieri immatricolati a corsi di laurea in Italia nell’A.A. 2023/2024 hanno orientato le proprie scelte verso ingegneria ed economia (Fonte: Portale dei dati dell’istruzione superiore).
L’obiettivo, in continuità con la precedente edizione, è di fornire alle università contenuti disciplinari e strumenti linguistici per migliorare il potere di attrazione del sistema universitario italiano, aumentando il numero degli studenti e favorendone il successo formativo.
La formula: italiano L2, discipline di base, nuove tecnologie
Allo stato attuale dei lavori, è stato costituito il Consiglio Scientifico-Didattico del progetto, coordinato da Francesca Gallina (Università di Pisa) e formato da esperti in diversi ambiti:
- italiano come lingua seconda e linguaggi settoriali;
- discipline tecnico-scientifiche;
- internazionalizzazione e gestione di studenti internazionali;
- metodologie e strumenti AI per l’e-learning.
Questa fase è cruciale per scegliere le aree disciplinari ritenute fondamentali per integrare le competenze degli studenti incoming, stabilire il numero e la struttura dei percorsi, scrivere il piano editoriale dei contenuti, elaborare il formato didattico e tecnologico.
In seguito, si passerà alla fase redazionale (produzione dei contenuti, allestimento dell’ambiente digitale) e a quella di sperimentazione didattica, che condurrà al processo finale di raccolta dati, analisi e validazione.
Verso un modello integrato di accoglienza e crescita
Questo progetto è un’ottima opportunità non solo per ICoN, che ha la possibilità di progettare sempre nuove applicazioni delle metodologie e-learning, ma anche per le università che adotteranno i corsi, sperimentando e costruendo nuovi percorsi di accoglienza degli studenti internazionali.
La speranza è che, grazie a questa iniziativa degli atenei consorziati, si costruisca un modello comune che possa offrire agli studenti internazionali strumenti concreti per orientarsi, prepararsi e inserirsi con profitto nell’università italiana: un ulteriore passo verso un sistema accademico interconnesso, aperto e accessibile.
Per saperne di più
- Visita il sito ufficiale della Direzione generale dell'internazionalizzazione
- Leggi il documento-chiave del MUR Strategia per l’Internazionalizzazione del sistema italiano della formazione superiore 2024-2026
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